Storie di un’attesa

Io amo gli scacchi. A qualcuno potrà sembrare un gioco noioso, snervante… per me è il gioco perfetto. Posso riflettere per ore, giorni, su ogni mossa.

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Ragazzuoli, salve a tutti e bentornati. È tempo di una nuova recensione, e oggi tocca a Storie di un’attesa, di Sergio Algozzino. Avevo aspettato questo volume con desiderio. Adeguato, visti i temi trattati. Continua a leggere

Liebster Awards, ovvero la rivalsa dei “pesci piccoli”

b[off-topic] Ragazzuoli, salve a tutti e bentornati. Ieri mi arriva una mail. Il mittente è Francesca, coautrice del blog I cantastorie, che mi invita a partecipare a questa cosa chiamata Liebster Awards. Funziona che vieni nominato, rispondi a delle domande, ne poni a tua volta e nomini qualcun altro.

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Non sono solito partecipare a “giochi a catena” di questo tipo ma… Credo che sia un’iniziativa interessante che permette ai pesci piccoli (passatemi il termine) di far gruppo e farsi conoscere tra loro (un po’ come il progetto Unity sul tubo), nonché un’inaspettata buona occasione per parlare di qualcosa che non siano (nel mio caso) fumetti ma esser comunque giustificati a farlo.

Quindi, se vi interessa vedermi tentare di rispondere a domande scomode per poi rifarmi con domande ancora più scomode sui prossimi malcapitati… Trovate tutto qua sotto, ma preparatevi a un wall of text clamoroso. Altrimenti, alla prossima! Continua a leggere

ARF. Un racconto dalla fiera del futuro

Ragazzuoli, salve a tutti e bentornati. Come forse saprete, lo scorso venerdì mi sono svegliato presto, ho preso un treno di quelli super veloci e mi sono lanciato verso Roma. Destinazione: ARF festival. È stata una giornata fantastica e volevo quindi proporvi questo breve report per farvi (spero) venir voglia di andarci l’anno prossimo. Perché, che ci crediate o no, occasioni tipo l’ARF sono il futuro delle fiere del fumetto. E mancarle è un gran peccato.

arf 2016

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Top10 delle anteprime di maggio

Ragazzuoli, salve a tutti e bentornati. Un po’ in ritardo (perché sto preparando un po’ di altre cose relative al mio edificante giretto all’Arf Festival) anche questo mese è giunto il momento della classifica delle novità: la rubrica più attesa del web che vi aiuta a destreggiarvi tra le mille proposte editoriali che infestano il mercato del fumetto mettendo a repentaglio l’esistenza stessa del nostro maialino salvadanaio (il mio maialino è ormai morto e sepolto causa self area dell’Arf, ma ne riparliamo).

arf 2016

Torneremo sull’Arf festival tra qualche giorno. Per adesso vi basti sapere che… è stata una giornata fantastica.

Quindi partiamo subito che qua si fa tardi. Continua a leggere

Anatomia di Tsutomu Nihei, creatore di architetture senza fine

Ragazzuoli, salve a tutti e bentornati. Questa (non) è una recensione. Non proprio, almeno.

Come saprete è da poco uscito il volume conclusivo di Knights of Sidonia, l’ultima fatica di Tsutomu Niehi. L’ho letto e, prima di rileggermi tutta la serie per intero e d’un fiato, volevo fermarmi un attimo e condividere con voi alcune riflessioni. Perché Nihei (nonostante i suoi innegabili alti e bassi) è un autore che in modo o nell’altro riesce sempre a non lasciarmi indifferente, a colpirmi in maniere che non mi aspetto. E Knights of Sidonia in particolare mi ha stupito fin da subito, presentandosi inizialmente in maniera molto diversa dalle sue sorelle maggiori, ma riuscendo a farmi innamorare di un certo tipo di atmosfere e di situazioni.

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Per cui eccoci qua, a spendere giusto due parole su questa serie che ci ha tenuto compagnia negli ultimi quasi 5 anni. Non aspettatevi un commento esaustivo o approfondito. Quello lo rimandiamo ad un’altra sede: come dicevo in apertura, questa non è una recensione. Più un omaggio a un mangaka che ammiro molto e una riflessione sul suo lavoro. Continua a leggere

Uno strambo e silenzioso match di tennis

Ragazzuoli, salve a tutti e bentornati. È il momento giusto per una nuova graphic novel recensita per le pagine di Concretabook, così se eravate indecisi su cosa leggere durante il week end… bè, non avete più scuse.

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Il fumetto di questo mese è Match, di Grégory Panaccione, un volumotto senza testi che racconta, punto dopo punto, la buffa partita di tennis tra un campione e… un signore buffo buffo che con la racchetta non ci sa troppo fare.

Panaccione narra lo strambo incontro, non privo di momenti ilari, senza l’ausilio di un solo baloon di testo. Tutto è affidato alle immagini, che scorrono davanti agli occhi del lettore precise e dinamiche.

Come al solito trovate la recensione completa a questo indirizzo. Non mi resta che augurarvi una buona lettura e un buon finesettimana. Ci vediamo alla prossima!

Il pozzo dei (brutti) ricordi: Bacio Morboso

Ragazzuoli, salve a tutti e bentornati, dopo tanto tempo, al pozzo dei ricordi. Circa…

Come ormai ben saprete il pozzo dei ricordi è un luogo ameno, immerso nella natura con l’erba tagliata di recente e i fiorellini, dove ci si può fermare a guardarsi indietro, tirare un sospiro e prendersi una pausa dalla roboante quotidianità in cui siamo immersi costantemente. In questo posto meraviglioso ci si va per ripensare ai bei tempi andati, alle belle letture andate. Solo che il pozzo è pure uno stronzo, e ogni tanto caccia fuori delle cose un po’ meh, che avremmo preferito dimenticare.

Antefatto. Qualche anno fa ad una qualche fiera del fumetto, non ricordo esattamente né quando né dove ma non è importante, un mio caro amico recupera tre volumi firmati da Warren Ellis, editi da Magic Press, intitolati Bacio Morboso. Mi si avvicina contento del proprio acquisto dicendomi “non ho mai letto nulla di Warren Ellis e di ‘sto Bacio Morboso ne ho tanto sentito parlare, vediamo com’è”.

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La scelta di prendere un’altra strada, di raccontare un’altra storia

Ragazzuoli, salve a tutti e bentornati. Nonostante tutti i miei buoni propositi non sto riuscendo a tenere una programmazione sensata e a pianificare un accidente, ragion per cui le recensioni arrivano un po’ quando arrivano. Ma, oh!, ci sto provando.

Uno degli effetti di questa mia (spero) momentanea disorganizzazione è che mi perdo per strada i fumetti da recensire. Cose che leggo e mi dico “di questo vorrei parlare” ma poi mi passa di mente e mi scordo e passano i mesi le stagioni gli anni ed eccoci qua. Cerchiamo di rimediare e parliamo di La Scelta.

la scelta cover

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Largemouths e la poetica cangiante di un mondo che fu

Ragazzuoli, salve a tutti e bentornati (ragazzuoli sta diventando la mia parola preferita, ergo la sentirete spesso [e non mi interessa se il zelante correttore di Word me la segna immancabilmente in rosso, la userò lo stesso]). Un paio di mesi fa finirono nella classifica delle novità, che ogni mese vi segnala le uscite da non perdere, due titoli targati Hollow Press: Fobo di Gabriel Delmas e Crystal Bone Drive di Tetsunori Tawaraya.

hollow pressAllora vi dissi che non mi capacitavo di non avervi parlato di volta in volta di alcun titolo Hollow Press e che avrei presto rimediato. Quindi eccoci qua. Procederemo in ordine sparso ma nei prossimi mesi aspettatevi di sentir parlare parecchio su questi lidi di questo editore fantastico. Partiamo dunque subito, e partiamo da Largemouths, del già citato Gabriel Delmas.

copertina_largemouths

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